Difesa Femminile

PROVA BETTY

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PREVENZIONE

Secondo gli organizzatori del presente corso, la miglior difesa non è l’attacco, ne la fuga, bensì la prevenzione.

Prevenzione significa consapevolezza, attenzione, capacità di valutare persone, situazioni, contesti.

Luoghi isolati, non illuminati, strade non trafficate, andrebbero evitati, specialmente in ore notturne.

La capacità di valutare le persone sia dal punto di vista della comunicazione verbale che non verbale, degli atteggiamenti del corpo, delle espressioni, andrebbe approfondita il più possibile.
 
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TEORIA

Non è possibile affrontare una efficace auto protezione senza una conoscenza di base della psicologia dei potenziali aggressori, ne senza una conoscenza della biomeccanica del corpo umano, dei suoi punti deboli e di forza.

Occorre avere inoltre una idea delle reazioni psico fisiche che nascono in chi aggredisce ed in chi viene aggredito. La gestione della paura gioca un ruolo fondamentale nel contesto di una aggressione, occorre quindi imparare a gestirla.

Fa parte della teoria anche la conoscenza della legislazione in materia di legittima difesa.
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PRATICA

La pratica va affrontata in modo realistico, possibilmente con sessioni che si svolgano, oltre che in palestra anche in tipologie di luoghi che più mettono paura. In generale non serve conoscere delle tecniche di Difesa se poi si è messi in crisi oltre che dalla paura, anche da una situazione che non ci è congeniale. Nessuna situazione può essere congeniale durante una aggressione, inoltre ogni aggressore cercherà Istintivamente luoghi, situazioni e persone che nell’insieme rendano a lui congeniale l’aggressione, ed in questo sarà aiutato dall’esperienza delle precedenti aggressioni compiute.

V- Difesa Femminile

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